Laboratorio di esplorazione antropologica
Nel mese di agosto si è concluso il primo ciclo di laboratori di esplorazione antropologica con l’antropologa Midori Ogihara presso il Centro Diurno di via Benevento (Milano).
L’intervento di esplorazione antropologica in struttura rappresenta l’esito di un percorso scientifico accademico che ha come obiettivo l’implementazione di un modello clinico innovativo, dinamico ed esperienziale che integri analisi etnoantropologiche alla prassi clinica multidisciplinare di Recovery for Life.
Il percorso laboratoriale ha, tra le altre finalità, quello di fornire all’equipe informazioni sul contesto socio-rappresentazionale dei partecipanti, in modo da ampliare gli obiettivi della riabilitazione e coinvolgere i servizi e i familiari nell’individuazione di risorse che siano funzionali al percorso di cura.
Negli scorsi mesi hanno preso parte al percorso, due ragazze individuate su indicazioni dell’equipe. Gli incontri si sono incentrati principalmente sulla narrazione libera e si sono svolti presso il Centro Diurno, l’abitazione dei ragazzi e i luoghi identificati come significativi per loro come parchi e piazze.
L’obiettivo era quello di cogliere fenomeni di appartenenza, ponendo particolare attenzione ai contesti spaziali in cui le ragazze sono quotidianamente immerse e che abitano.
Si è, inoltre, indagato il legame tra memorie e cose, attraverso la materialità e la collocazione degli “oggetti d’affezione” per accedere a piani di interpretazione simbolica, biografica e relazionale.
Al termine del percorso sono state prodotte delle immagini, manipolazioni e rielaborazioni di scatti fotografati durante le uscite: disegnando sulle foto le ragazze hanno riprodotta la propria centralità negli ambienti e si sono ricostruite delle foto-ricordo.
Entrambe le partecipanti hanno seguito attivamente e con entusiasmo tutto il percorso proposto.
Visto il riscontro positivo, l’interesse dimostrato dai partecipanti e l’utilità dei dati emersi e condivisi con l’equipe, ci si ripropone di proseguire con altri due pazienti del Centro Diurno, sulla base della presenza di storie di migrazione o adozione nonchè di forte attaccamento a certi oggetti, stili di abbigliamento o preferenze estetiche marcate ed identitarie.
La progettualità è quella di offrire a tutti gli utenti del centro diurno la possibilità di prendere parte ad un progetto così coinvolgente e significativo per il loro percorso riabilitativo.