Seminario “Se mi ascolti, ti racconto. Se mi credi mi affido. La fiducia nel minore è la fiducia del minore”

Mercoledì 26 giugno nella splendida cornice della Sala Broletto di Pavia si è tenuto il seminario organizzato da Recovery for Life S.p.A e Auxilia Iuris dal titolo “Se mi ascolti, ti racconto. Se mi credi mi affido. La fiducia nel minore è la fiducia del minore”.

Auxilia Iuris (www.auxiliaiuris.it) è un ente di formazione in campo giuridico-sanitario di riferimento per tutto il territorio nazionale. 

Grazie al contributo dei relatori è emersa come sia sempre più necessaria un’adeguata valutazione dei traumi, secondo il metodo integrato e multidisciplinare applicando le più rigorose tecniche di ascolto ed osservazione del minore, avendo cura di inquadrare le situazioni di sofferenza alla luce di quanto effettivamente vissuto, ponendo l’ascolto e il rispetto del minore al centro di ogni intervento teso al suo superiore interesse, al di là di ogni possibile approccio ideologico.

Con l’obiettivo di responsabilizzare gli operatori affinché il minore possa preservare la fiducia indispensabile alla salute mentale, con il fine di ridurre i rischi clinici correlati a valutazioni scorrette nell’ambito dei traumi evolutivi nonché della errata sovrapposizione fra violenza e conflitto.

Recovery for Life, con la collaborazione della Prof. Avv. Giovanna Marzo e dei relatori ha il sogno di restituire ai minori l’opportunità di sentirsi al sicuro anche nelle situazioni più complesse, di coltivare competenza e buone prassi nell’ambito della salute mentale in età evolutiva e di “fare la propria parte” nel tentativo di generare conoscenza e confronto evitando ciò che può essere evitato. 

Per noi questo seminario è stato inoltre l’occasione per ribadire alle istituzioni stesse come molte volte, sia il caso di lasciare in secondo piano il proprio campo di lavoro, delimitato e ben conosciuto in favore di un approccio teso ad addentarci dentro un terreno fatto di condivisione di punti di vista, di ruoli diversi, di approcci diversi, abbandonando l’egoismo e trovando una strada comune volta solo e unicamente a tutelare il benessere del minore vittima di maltrattamento di stampo fisico e psicologico.