Il mese di aprile è stato ricco di occasioni di crescita e confronto sul tema dei disturbi alimentari, oggi chiamati Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), sia dal punto di vista clinico che educativo.
Formazioni interne per le équipe
Il 3 e il 10 aprile si sono tenuti due momenti formativi rivolti alle équipe cliniche e socio-educative di Recovery For Life, pensati per consolidare un linguaggio condiviso e aggiornare le competenze rispetto all’approccio integrato ai DNA.
I tre focus affrontati sono stati:
- una cornice teorica e clinica sui disturbi alimentari, a cura della Dott.ssa Sara Bertelli (psichiatra, Presidente Comitato Scientifico Nutrimente Onlus),
- le metodologie operative in Residenza e Centri Diurni, a cura della dietista Monica Turchetto,
- la gestione della relazione con le famiglie, guidata dalla Dott.ssa Sara Novero (psicoterapeuta, Presidente Nutrimente Onlus).
Laboratorio con i ragazzi: percezione corporea e social network
Parallelamente alla formazione interna, si è concluso un ciclo di incontri con i ragazzi accolti nelle strutture RFL, dedicato al tema della percezione corporea e dell’influenza dei social network. Un percorso intenso, nato per offrire spazi di ascolto, riflessione e rielaborazione sul modo in cui il corpo viene vissuto, osservato e rappresentato online.
Questo laboratorio è stato anche oggetto di una presentazione pubblica nell’ambito della II° Edizione del FORMAT INTERNAZIONALE “IL DANNO DEL DONO”, rassegna culturale dedicata al disagio contemporaneo, tra scienza, psicoanalisi, filosofia, arte e spettacolo organizzata dall’Associazione Dioscuri e curata dal Direttore Scientifico Francesca Rossi.
Venerdì 4 aprile, presso Anteo Spazio Cinema, le colleghe Monica Turchetto (dietista), Serena Pastori e Federica Vergari (educatrici), le stesse ad aver coordinato il progetto in struttura, hanno raccontato l’esperienza all’interno dell’evento:
“FLUID SOCIETY” @EATING DISORDER @SOCIALNETWORK @TRANSITION
Questi momenti testimoniano il nostro impegno continuo nel formare, riflettere e condividere esperienze, in un’ottica sempre più integrata tra clinica, educazione e cultura.

