Mindful Eating – un’esperienza di consapevolezza e ascolto
Residenza per Giovani Adulti Limbiate
La scorsa settimana si è concluso il ciclo di incontri dedicato alla Mindful Eating, un laboratorio esperienziale centrato sull’atto di mangiare con consapevolezza, nel “qui e ora”. Durante il percorso, i partecipanti hanno lavorato sull’ascolto del proprio corpo e delle proprie emozioni, imparando a vivere l’esperienza alimentare in modo più presente e intenzionale.
La mindful eating è un approccio sempre più diffuso per migliorare il rapporto con il cibo e con le emozioni: chi desidera approfondire può leggere questo articolo di Metadieta dedicato ai principi della Mindful Eating.
Gli obiettivi del laboratorio
- Accogliere le emozioni come parte dell’esperienza umana
- Sviluppare una maggiore consapevolezza metacognitiva
- Riconnettersi con il proprio corpo
- Individuare le risposte abituali al cibo
- Uscire dagli automatismi
Assaggi consapevoli: un percorso per esplorare emozioni e difficoltà
Nel corso degli incontri, i ragazzi di RLF si sono messi in gioco attraverso attività pratiche, come l’assaggio consapevole di alimenti che potevano rappresentare un trigger o generare difficoltà emotive. In una delle ultime attività, il gruppo ha esplorato sapori “insoliti”, accompagnando l’esperienza con una condivisione libera delle sensazioni emerse.
Diversi fattori possono spingere a mangiare in modo poco consapevole: difficoltà a riconoscere i segnali di fame e sazietà, emozioni intense come ansia o tristezza, senso di colpa o insoddisfazione verso il proprio corpo. Questi elementi possono diventare veri e propri “trigger alimentari”, cioè inneschi che condizionano il nostro rapporto con il cibo. Chi desidera approfondire può leggere questo articolo di Formazione Continua in Psicologia dedicato ai trigger dell’alimentazione e alla mindful eating.
Il laboratorio è stato condotto in presenza dalla Dott.ssa Monica Turchetto, dietista, insieme alle educatrici professionali Dott.ssa Serena Pastori e Dott.ssa Federica Vergari. La presenza delle figure professionali ha rappresentato un valore aggiunto, creando uno spazio sicuro e competente per affrontare tematiche complesse legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare – e non solo. La Dott.ssa Monica Turchetto è anche autrice di un approfondimento di Recovery for Life dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare, che offre ulteriori spunti su questo tema.

DanzaMovimentoTerapia – Quando il corpo diventa linguaggio
Nei mesi di giugno e luglio, un gruppo di ragazzi ha partecipato a sei incontri di DanzaMovimentoTerapia al Centro Diurno di Milano. Le attività sono state condotte da Arianna Jacqmin. Questa pratica integra danza, movimento e relazione per favorire benessere psicofisico, consapevolezza corporea ed espressività, creando uno spazio sicuro in cui il corpo può diventare voce, gioco e scoperta. Per approfondire cos’è la DanzaMovimentoTerapia e i suoi benefici, puoi leggere questo articolo di Cure-Naturali dedicato alla danzaterapia.
Il percorso
Ogni incontro prendeva avvio da un tema — come la prossemica, il “fuori asse” o la creatività — che veniva poi esplorato attraverso il movimento. Le attività proposte venivano adattate di volta in volta ai bisogni portati dai partecipanti: c’era chi sentiva il desiderio di muoversi, chi mostrava resistenza al movimento, chi cercava un momento di gioco e leggerezza, chi preferiva rilassarsi o condividere stati emotivi, e chi apprezzava poter contribuire alla scelta delle esperienze.
I ragazzi hanno sperimentato attività individuali, di coppia e di gruppo, spesso supportate da materiali (tessuti, teli, matite) e accompagnate da musica scelta anche da loro.
La danzaterapeuta ha modulato la conduzione, guidando e adattando le attività in base ai bisogni dei partecipanti.
Per approfondire come il corpo possa diventare un linguaggio del disagio adolescenziale, leggi questo articolo di Recovery for Life su corpo, identità e sofferenza emotiva.
Obiettivi e benefici
Gli incontri hanno promosso:
- Benessere in relazione al proprio corpo e al movimento.
- promuovere la consapevolezza corporea
- Libertà espressiva, senza timore di giudizio.
- Capacità di entrare in relazione con gli altri attraverso il linguaggio non verbale.
Cura e attenzione terapeutica
Al termine di ogni appuntamento, la conduttrice ha condiviso osservazioni con l’équipe educativa, assicurando continuità terapeutica. Anche le piccole difficoltà, come le frequenti entrate e uscite di alcuni partecipanti, sono state accolte come parte del processo, trasformandole in occasioni per costruire un ambiente inclusivo e rispettoso dei tempi di ognuno.
Un invito ad ascoltare il corpo
La DanzaMovimentoTerapia ricorda che, spesso, il corpo riesce a raccontare ciò che le parole non sanno esprimere.
Questi incontri testimoniano quanto il movimento possa diventare uno strumento potente di cura, relazione e crescita personale.
Segni liberi: il movimento prende forma sulla carta.


Un finale estivo all’insegna della natura
Residenza per Giovani Adulti Limbiate
Esperienze all’aria aperta: natura e benessere per i giovani adulti
In quest’ultimo periodo, i ragazzi della Residenza Per Giovani Adulti, accompagnati dai loro operatori, hanno preso parte a diverse uscite all’aria aperta, immersi nella natura. L’équipe ha promosso e organizzato momenti di socializzazione e benessere attraverso gite in montagna, al lago e presso una fattoria didattica dove si è svolta anche una grigliata. La scelta di proporre attività in ambienti naturali risponde a una precisa finalità terapeutica: la natura, infatti, rappresenta un potente strumento riabilitativo, capace di favorire il rilassamento, stimolare la curiosità e promuovere il contatto con il mondo esterno. Per approfondire come gli spazi e l’ambiente fisico si trasformino in componenti attive del percorso di cura, leggi anche “Quando gli ambienti diventano parte della cura” — Recovery for Life. Queste esperienze permettono ai nostri utenti di sperimentare contesti diversi da quello comunitario, contribuendo alla normalizzazione delle relazioni e al rafforzamento dei legami tra co-degenti e tra ragazzi e operatori.
Una giornata al Lago d’Orta
La gita al Lago d’Orta, in particolare, ha offerto un ambiente accogliente e stimolante: una spiaggia attrezzata, la possibilità di prendere il sole, fare il bagno e condividere momenti informali presso il bar adiacente. Un’occasione preziosa per vivere il tempo libero in modo sereno e spontaneo.

Grigliata all’aria aperta: convivialità e semplicità
La grigliata invece è stata organizzata presso l’azienda agricola fratelli Capoferri a Lentate sul Seveso, una realtà immersa nel verde che ha accolto il gruppo nei propri spazi circondati da animali e natura. Un contesto semplice ma ricco di stimoli, che ha reso possibile un’esperienza conviviale e autentica. Queste attività si inseriscono all’interno di un percorso riabilitativo che valorizza la dimensione esperienziale, relazionale e ambientale come strumenti di crescita e inclusione.


INTERVENTI INTEGRATI AL Centro diurno di via Benevento
Come più volte sottolineato, l’equipe del centro diurno è formata da diverse figure professionali (psicologa, psicoterapeuta, Terp, dietista, criminologa, NPI) per rispondere all’esigenza di una presa in carico globale dei ragazzi. Ciascun professionista, infatti, ha uno sguardo diverso sui nostri pazienti che confluisce in una visione integrata e condivisa durante le micro equipe del lunedì mattina.
Abbiamo deciso di applicare il modello multifattoriale e multidisciplinare anche ai gruppi e abbiamo avviato in via sperimentale un laboratorio che ha visto alternarsi professionisti diversi con interventi che si sono susseguiti nel tempo e legati da un unico filo conduttore. Il primo ciclo di incontri multidisciplinari ha riguardato due specifici interventi relativi all’effetto di farmaci e alcool sul nostro fisico e sulla nostra mente. Scopri di più su questo tema grazie all’approfondimento della Fondazione Veronesi. Per questo una delle NPI e la nutrizionista di RFL sono state invitate ad intervenire nei gruppi educativi gestiti dalla Terp del centro diurno per spiegare da un punto di vista clinico gli effetti che alcool e farmaci hanno sul nostro sistema nervoso centrale e sul nostro fisico.
Stante l’interesse suscitato e il positivo riscontro dato dai ragazzi, si è deciso di continuare a programmare interventi gruppali integrati. Il prossimo gruppo, chiamato di “edu-sex”, vedrà coinvolti diversi professionisti (Terp, criminologa, psicologa e pediatra) e avrà ad oggetto aspetti diversi ma tutti legati all’educazione affettiva e alle relazioni tra i ragazzi tra cui aspetti sanitari, psicologici, giuridici e normativi.
Finale RFL’s GOT TALENT
Nei mesi di luglio e agosto, le Residenze di Casteggio e Limbiate e i Centri Diurni di Milano e Limbiate hanno tenuto il primo RFL Talent Show: un percorso di tre tappe che ha visto ragazzi e operatori preparare, in coppia, performance originali di canto, ballo e recitazione. Un’iniziativa che ha acceso entusiasmo, spirito di squadra e tanta voglia di mettersi in gioco, ricordando a tutti l’importanza di sostenersi a vicenda.
Ora è tempo di finale!
Giovedì 25 settembre la sede di Limbiate ospiterà la finale di RFL’s Got Talent: un pomeriggio di creatività, musica e divertimento, con apericena finale tra colleghi.
- inizio show: ore 15.00
- premiazioni: ore 17.30
Le eliminatorie hanno registrato grande entusiasmo: ragazzi e operatori hanno mostrato talento e spirito di squadra. Siamo grati a tutti i partecipanti e a tutti coloro i quali hanno sostenuto i loro amici e colleghi!
Ora è il momento di celebrare l’energia e la passione che hanno reso unico questo percorso. Seguiteci per scoprire chi si aggiudicherà i premi della giuria e del pubblico!
Approfondisci tutte le nostre attività www.recoveryforlife.it
