IL NOSTRO MODELLO CLINICO PER I DISTURBI ALIMENTARI

Cosa sono i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA)?

Il nostro modello clinico per la cura dei Disturbi Alimentari parte dal presupposto che l’adolescenza è un’età molto delicata perché caratterizzata da importanti cambiamenti fisiologici e psicologici con il raggiungimento della maturità sessuale, questi cambiamenti iniziano già dai 9 anni.

Quali sono le principali trasformazioni che ci fanno capire come cambia il rapporto con il cibo e con il corpo in questo periodo?

In questo periodo si verifica una rapida crescita della statura ed una trasformazione dell’aspetto del corpo: la ragazza si arrotonda, il ragazzo diventa muscoloso.

In conseguenza della crescita il fabbisogno di energia e nutrienti aumenta con un conseguente aumento della fame.

Anche per effetto dei cambiamenti ormonali si verificano importanti sviluppi nelle cellule del cervello, in particolare nella prima parte dell’adolescenza a livello del sistema limbico che é l’area responsabile del piacere, delle risposte emotive e del sonno.

Dal punto di vista sociale diventano sempre più importanti i pari con la nascita del bisogno di sentirsi come gli altri e di sentirsi accettati, iniziano anche le prime relazioni affettive. 

Internet é da considerarsi come parte dell’esperienza sociale degli adolescenti. Per esempio, sui Social nasce il confronto tra il proprio corpo e quello degli altri con la conseguente paura del giudizio.

Quando sentiamo dire da un adolescente “sono grassa” o “sono grasso”, questo esprime molto bene il sentimento di questi ragazzi che é quello di un’insoddisfazione per il proprio corpo che insieme all’ instabilità emotiva, caratteristica di questo periodo per i cambiamenti ormonali, porta o può portare all’adozione di schemi alimentari disordinati e squilibrati con possibili conseguenze sulla loro salute fisica e psicologica.

Quindi in questa fase di grande vulnerabilità si possono instaurare i DNA.

I DNA sono situazioni patologiche che interessano principalmente le ragazze che sono il 90-95% dei casi ma sono in aumento i casi tra i ragazzi.

Spesso si associano alla pratica di alcuni sport per i quali il peso e la forma sono ritenuti importanti come la danza, la ginnastica artistica ed il nuoto.

I DNA sono caratterizzati dalla preoccupazione eccessiva per il proprio corpo e la propria immagine, con conseguenze negative sulla considerazione di sé, e causano una tendenza ad un’alimentazione non adeguata ai fabbisogni, con conseguenze sulla salute fisica e psicologica, fino  all’isolamento sociale, alla perdita di interesse per attività in passato ritenute importanti. 

L’evoluzione sul panorama italiano.

Purtroppo, i DNA rappresentano un serio problema sociale e sanitario, dal momento che negli ultimi anni l’età di insorgenza si è molto abbassata, i bambini ed i ragazzi che ne soffrono sono in aumento e sempre più ci ritroviamo nelle nostre strutture ad affrontare percorsi di recovery che sono molto complessi visto il coinvolgimento del corpo e della psiche con implicazioni sul funzionamento sociale e relazionale. 

Per molti adolescenti che soffrono di un DNA, il processo di guarigione significa mettere fine ai pensieri, alle sensazioni e comportamenti del disturbo alimentare e recuperare un benessere psico-fisico, spesso anche riprendere una serie di attività ed interessi che sono stati compromessi dall’ esordio del disturbo.

Raramente si tratta di un processo lineare, può capitare che inizialmente sia difficile,  che ci siano dei momenti di ricaduta: ognuno ha il suo tempo per la guarigione.

Il Nostro Modello Clinico Per i Disturbi Alimentari

Le evidenze scientifiche mostrano che intraprendere un percorso riabilitativo il prima possibile aumenta le possibilità che il trattamento necessario sia più breve.

Un percorso di cura precoce e mirato può migliorare le probabilità di risultati positivi per una persona che soffre per un DNA. 

Per il successo del percorso è essenziale affrontare aspetti clinici, nutrizionali, psicologici, relazionali ed educativi: i migliori risultati sono raggiungibili affidandosi ad un equipe multidisciplinare coordinata che lavori in una comunione di intenti condivisi con il paziente ed i suoi familiari, nel quadro di una valutazione costante della fase dell andamento clinico.

Il nostro modello clinico per i Disturbi Alimentari è strutturato da un équipe composta da: psicoterapeuta, dietista, medico pediatra, medico psichiatra/neuropsichiatra, educatore/tecnico della riabilitazione psichiatrica, operatore socio-sanitario, infermiere.

Operano in collaborazione con arteterapeuti, istruttori di yoga, musicisti, insegnanti, che portano la propria esperienza con laboratori di gruppo o individuali. 

La famiglia viene coinvolta nel percorso e viene considerata una risorsa. 

Quali obiettivi ha RFL?

Per ogni paziente viene quindi pensato un percorso personalizzato di riabilitazione intensivo, che include il ripristino di abilità relazionali e sociali. Il nostro obiettivo é aiutare i ragazzi che soffrono per un DNA a migliorare la qualità della propria vita,  a reinserirsi nella vita quotidiana e a costruire progetti per il futuro.