La Voce dei Centri – Aprile 2025

GAD – Residenza Giovani Adulti Limbiate

Arteterapia

Nel corso di questo mese si è concluso il laboratorio di arteterapia, che ha coinvolto alcuni ospiti dell’Unità Operativa Giovani Adulti. Il percorso ha offerto ai partecipanti la possibilità di esprimere le proprie emozioni attraverso l’utilizzo di diversi strumenti artistici, in un ambiente accogliente e privo di giudizio. 

Durante gli incontri, ciascun partecipante ha potuto scegliere liberamente il tema, la tecnica e i materiali da utilizzare, favorendo così la massima espressione individuale e creativa. Ogni sessione, della durata di un’ora e mezza, si concludeva con un momento di condivisione: i ragazzi presentavano il proprio elaborato e ne raccontavano il significato, aprendo uno spazio di confronto e ascolto reciproco.

Attraverso il processo creativo, i ragazzi hanno potuto esplorare parti di sé, acquisire maggiore consapevolezza del proprio mondo interno e sperimentare un senso di appartenenza e riconoscimento all’interno del gruppo. 

L’esperienza ha evidenziato come l’arteterapia possa rappresentare un potente strumento per la libera espressione del vissuto emotivo; il laboratorio ha inoltre favorito la costruzione di relazioni basate sulla fiducia e sull’apertura, contribuendo al potenziamento delle competenze relazionali dei partecipanti.

NPI1 – Residenza Adolescenti Limbiate

Giornata della Vita: un inno alla crescita e alla consapevolezza

Abbiamo festeggiato insieme la Giornata della Vita, un appuntamento speciale ideato dai ragazzi del nostro piano per celebrare chi sceglie ogni giorno di intraprendere il percorso comunitario: un cammino di crescita personale e di miglioramento continuo. 

È stata un’occasione preziosa per riflettere sul valore del tempo, sull’importanza di vivere con consapevolezza e sull’impegno necessario per diventare la versione migliore di sé stessi. 

La giornata si è svolta in un clima di condivisione e allegria: abbiamo pranzato nel giardino della comunità insieme a tutta l’equipe, tra momenti di gioia, risate e attività che hanno reso l’atmosfera leggera e positiva. Un’energia contagiosa, fatta di entusiasmo e sostegno reciproco, che ci ha ricordato quanto sia importante credere nelle proprie potenzialità e non arrendersi. 

La “vita” che celebriamo non è solo esistenza, ma una scelta quotidiana di camminare con consapevolezza, coraggio e fiducia nel cambiamento. 

Abbiamo terminato la giornata con l’augurio che questa tradizione possa continuare nel tempo, diventando ogni anno un’occasione per ritrovarsi, celebrare e guardare con speranza al cammino che abbiamo scelto di percorrere.

NPI2 – Residenza Adolescenti Limbiate

Contro il femminicidio, 3 aprile 2025

Il 3 aprile 2025, Milano è stata teatro di una manifestazione contro il femminicidio e la violenza di genere. Organizzata da collettivi femministi e realtà sociali, tra cui “Non una di meno”, l’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, studenti e attivisti, tutti uniti nel denunciare l’escalation di violenze contro le donne in Italia, condannando il patriarcato e promuovendo l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. 

Anche i ragazzi di Limbiate hanno deciso di portare il loro contributo e far sentire la loro voce di protesta, esercitando un ruolo di cittadini attivi e opponendosi con fermezza e consapevolezza ad uno schema culturale profondamente sbagliato. 

“Se fa male non è amore, l’amore non uccide”, “Ogni donna uccisa è una sconfitta per tutta la società. Non vogliamo più silenzi, non vogliamo giustificazioni. Vogliamo giustizia, vogliamo libertà”, sono solo alcune delle frasi scritte a pennarello sui cartoncini colorati che i ragazzi hanno portato con fierezza in corteo in mezzo alle strade di Limbiate, testimonianza di una generazione che, anche quando ferita e fragile, sceglie di non rimanere in silenzio, trovando nella partecipazione un modo per riprendersi spazio, dignità e futuro.

Centro Diurno – Milano

Gruppo “conflitti”

Al fine di potere offrire sempre maggiori spunti di riflessione ai ragazzi che frequentano il centro, abbiamo pianificato di iniziare dal 28 aprile un nuovo gruppo, denominato “gruppo conflitti”.

L’attività verrà condotto da un’operatrice formata come mediatrice familiare, penale e sociale che, forte dell’esperienza acquisita in tema di giustizia riparativa e mediazione sociale, nonché di peer education nelle scuole o in altri contesti comunitari, aiuterà i ragazzi a riconoscere la valenza positiva dei conflitti e la ricerca di c.d “win/win solution”.

Partendo da un questionario che li aiuti ad individuare le situazioni conflittuali in cui possono trovarsi tutti i giorni (con coetanei, fratelli/sorelli, genitori, amici, altri adulti di riferimento…) i ragazzi verranno aiutati a riconoscere le diverse forme di conflitto, a valutarne le conseguenze e a individuare possibili strategie risolutive.

I conflitti, anche i più banali, possono avere conseguenze che si trascinano per molto tempo, soprattutto se avvengono tra persone che si conoscono o che, per svariati motivi, si devono comunque vedere e frequentare. Le emozioni e i sentimenti che emergono durante le situazioni conflittuali possono essere molto significative e, per tale motivo, è importante imparare a riconoscerle, affrontarle e gestirle. 

Per questi motivi il gruppo avrà l’obiettivo di aiutare i ragazzi a dare una definizione di conflitto che non si basi solo su di una connotazione negativa, a riconoscere i sentimenti e le emozioni che intervengono ogni volta che ci troviamo in disaccordo con qualcuno e a sperimentare anche la valenza positiva che le contrapposizioni, benchè accese, possono portare con sé.

I partecipanti, attraverso tecniche interattive come visione di film, brainstorming o giochi di ruolo, sperimenteranno le molteplici modalità di soluzioni dei conflitti quali, per esempio, il confronto verbale, il confronto fisico o la fuga, il coinvolgimento di un terzo imparziale, l’imposizione di un soggetto autoritario, il riferimento a norme e valori superiori, la ricerca di un compromesso, il raggiungimento di una soluzione che possa essere considerata vincente per entrambi le parti….

I ragazzi avranno l’occasione di sperimentarsi con le possibili soluzioni di conflitti che non prevedano interventi esterni alla relazione, quali per esempio, la c.d. “risoluzione alla pari” oltre a confrontarsi con i concetti di arbitrato, conciliazione, negoziazione e mediazione che necessitano, invece, di una persona “terza” alla relazione.

Vista l’importanza del tema, non è detto che venga in futuro pianificato anche un breve percorso per i genitori da affiancarsi ai gruppi a loro rivolti che, attualmente, tengono settimanalmente una dietista ed una psicoterapeuta dell’equipe.

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