La Voce Dei Centri – Gennaio 2025

GAD LIMBIATE

Nuovo Planning 2025

L’inizio del nuovo anno ha portato al rinnovo del planning all’interno della struttura residenziale per Giovani Adulti: proseguiranno le attività di volontariato presso l’RSA e l’arrampicata presso la palestra “Vertical Block” di Cantù, sono state invece introdotte due attività con maestri d’arte esterni: il Caviardage L’arte del Clown.

La prima è un’attività di tipo espressivo che utilizza varie tecniche che coinvolgono sia la parola sia il disegno; il secondo è un laboratorio che ha lo scopo di trasmettere ai ragazzi l’importanza della clown terapia all’interno di contesti fragili permettendogli di mettersi in gioco in prima persona tramite attività motorie e di giocoleria.

Molte altre attività sono in fase di programmazione e vedranno il loro inizio tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. 

NPI 1 LIMBIATE

Laboratorio Flack

“Flack” è il laboratorio manuale pensato per far sperimentare ai ragazzi e alle ragazze l’utilizzo della resina epossidica come materiale base per dare forma, colore e consistenza a degli oggetti creati da loro stessi. 

Il nome è stato scelto facendo riferimento ai personaggi d’acqua che abitano la città immaginaria in cui è ambientato il film Disney Elemental. Uno dei diktat su cui si struttura la trama del film è: “gli elementi non si mischiano”; tuttavia, le circostanze costringono i protagonisti a fare l’opposto. 

Seguendo il loro esempio si delinea lo scopo del laboratorio, ossia sperimentare forme, trasparenze e giochi di colori con la resina, in modo da creare piccoli manufatti, gioielli e vere e proprie opere d’arte. 

Oltre ad allenare la manualità e a incentivare la creatività, i ragazzi e le ragazze avranno modo di sperimentare la collaborazione attraverso il “fare insieme”, oltre ad avere la possibilità di ritagliarsi un tempo e uno spazio durante il quale rilassarsi o distrarsi dai pensieri quotidiani.

NPI 2 LIMBIATE

Un Giorno al Circo!

Per il mese di gennaio è stata organizzata un’esperienza per avvicinare i ragazzi al mondo del circo con lo scopo di riscoprire l’arte dello spettacolo e far conoscere l’impegno e la preparazione, nonché le esperienze di vita degli artisti circensi. 

È stato quindi organizzato un incontro conoscitivo dove attraverso una breve presentazione e delle domande aperte, i ragazzi hanno potuto soddisfare diverse curiosità e conoscere il mondo attraverso gli occhi di artisti che l’hanno viaggiato e lo girano tuttora con l’obiettivo di regalare un po’ di magia agli spettatori dei più diversi paesi. 

La sera è stata quindi organizzata un’uscita al circo internazionale Città di Roma dove i ragazzi hanno assistito allo spettacolo. 

Vi è un insegnamento importante che hanno sperimentato e percepito nell’esibizione: il modo in cui ogni errore e imprevisto viene accolto e accettato, e qualunque cosa succeda lo spettacolo va avanti, in una grande famiglia che riunisce anche le più diverse tra le persone, accomunate dallo stupore davanti ai movimenti, alla musica e alle coreografie, sentimento che unisce sia ragazzi che adulti. 

RESIDENZE NPI CASTEGGIO

Arteterapia Clinica

La finalità dell’arteterapia in seno al percorso clinico attraversato dai minori accolti in Recovery for Life è garantire ai minori uno spazio di espressione del loro mondo interno, senza alcun preciso obiettivo.

Per tale ragione, occorre certamente che i maestri d’arte condividano le loro osservazioni, interessanti ai fini della comprensione della persona di cui ci occupiamo, senza perdere di vista il fatto che è alle prese con i complicati compiti evolutivi che l’adolescenza impone.

Certamente, è importante vi sia piena sinergia fra l’equipe curante ed i maestri d’arte affinché gli stessi siano informati degli stati clinici contingenti che possano in qualche modo interferire con l’ordinaria attività di arteterapia.

Parimenti, si ritiene che eventuali rimandi psico-educativi o richiami o chiarificazioni siano esclusivamente resi dall’educatore presente in modo da tutelare lo spazio transizionale di alterità che l’arteterapia deve avere rispetto al percorso clinico.

Il profondo e autentico rispetto dei confini di ogni ruolo affinché “chi è al pianoforte non esegua lo spartito dei fiati”, per noi tutti, è elemento necessario all’armonia dell’orchestra e all’efficacia dell’intervento dei maestri d’arte, così importanti ai fini della simbolizzazione. 

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