Il problema è particolarmente grave per i giovani per i quali recenti ricerche scientifiche hanno lanciato l’allarme. Anche i dati dei principali ospedali italiani registrano questo fenomeno. Negli ultimi dieci anni nei dipartimenti pediatrici ospedalieri è stato rilevato un aumento significativo delle problematiche di salute mentale. Nonostante questo, la disponibilità di servizi sanitari dedicati ad affrontare il disagio psichico dei giovani non è ancora adeguata.
Da anni c’è una carenza di posti letto di ricovero ospedaliero per gestire le fasi acute e una frammentazione nella gestione delle reti di assistenza, in particolare per i ragazzi in età evolutiva. Mancano strutture di riabilitazione che aiutino i ragazzi e le loro famiglie a ristabilire un equilibrio di vita, sanitario e sociale. Le principali Linee Guida sostengono che la presa in carico al momento dell’esordio della malattia e la gestione in rete siano fondamentali per la remissione del disagio, così da evitare che questo diventi cronico, con costi umani e sociali molto alti. Le famiglie spesso si sentono sole nella gestione dei problemi e non trovano centri specializzati. Aggressività, ritiro sociale, depressione, disturbi alimentari, uso di sostanze, interruzione scolastica, avvicinamento a contesti devianti, sono l’espressione di un disagio psichico che deve essere compreso e superato. Le famiglie spesso si sentono sole nella gestione dei problemi e non trovano centri specializzati. Per questo RFL ha deciso di focalizzarsi anche sulla diagnosi e la cura precoce dei disturbi alimentari, che riguardano patologie come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata, obesità. Si tratta di un ambito da non sottovalutare, a cui RFL ha scelto di dedicare strutture specializzate, nelle quali il lavoro multidisciplinare diventa colonna portante per dare ai giovani il giusto sostegno.
Comportamenti aggressivi, atti di autolesionismo, ritiro sociale, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazione, depressione sono espressione di un disagio profondo che deve essere accolto, ascoltato, compreso e affrontato. Il disagio dei giovani non sempre è un evento normale, ascrivibile nel processo evolutivo. Alcune difficoltà richiedono l’intervento di professionisti della salute, per evitare che i problemi diventino cronici e mettano a rischio il futuro. La diagnosi preventiva delle patologie che si presentano nei ragazzi, e in particolare dei disturbi alimentari che possono insorgere, è la chiave per contenere le gravi conseguenze che ne derivano.
RFL sta costruendo una rete di servizi di riabilitazione per minori e giovani adulti con disagi psichici e relazionali. Stiamo lavorando con le Psichiatrie e le Neuropsichiatrie Infantili dei principali centri italiani per creare un modello assistenziale di riabilitazione che accolga ed accompagni i giovani e le famiglie in un percorso efficace. Le attività assistenziali sono partite a Milano con la sede di via Benevento che è stata avviata a marzo 2021. A seguire saranno avviate altre strutture assistenziali nelle principali Regioni italiane.
Per accompagnare i giovani nel percorso di cura dobbiamo arrivare vicino alle loro case in modo da favorire l’integrazione con il contesto sociale. Per questo RFL avvierà sedi nelle principali Regioni italiane per ascoltare ed accogliere i giovani e le loro famiglie. Dopo l’avvio della prima struttura a Milano, altre ne seguiranno. All’interno di ogni struttura i ragazzi saranno accolti da una équipe specializzata composta da psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicoterapeuti, psicologi, educatori, tecnici per la riabilitazione psichiatrica, infermieri e operatori socio sanitari che lavoreranno insieme costruendo per ciascuno un percorso personalizzato, lavorando in sinergia con i servizi territoriali. RFL offre inoltre la possibilità di ricevere accoglienza e assistenza on line a coloro che hanno difficoltà a raggiungere i nostri centri. Saranno promosse per tutte le strutture attività di formazione e ricerca con l’obiettivo di migliorare ogni giorno il sistema assistenziale e di costruire una squadra di professionisti affiatati, che condividono valori, metodologie ed approccio alla cura.